GiГ prima che nascessi c’era chi pensava ad un ruolo per te. E cosГ¬ giorno dopo giorno ti hanno disarmato, addomesticato, masticato e sputato. E come dormire comodo se il futuro che attendi ГЁ catastrofe? E come grandine implacabile piove ordine su suolo sterile. Il progresso non ha attrito. Quello che ti si chiede ГЁ semplice: non alzare gli occhi dal piatto che ti ГЁ stato servito. E non alzare gli occhi o vedrai sangue e macerie. La tua fortuna ГЁ di essere docile vittima complice, campione buono per farne statistiche. E intanto giudichi ridicolo il mio sforzo di scuotermi la polvere di dosso. E giudichi… e giudichi ancora. SГ¬ io sono ingrato. Vivere correndo, piangere ridendo.. perchГЁ non ti credo, non ci credo. Non ci vedo niente di stupendo
