Mi suona grottesco
sul giornale la mia faccia mo’ di manifesto
lo scenario è molto più che pittoresco
alla tv fa un appello pure il Papa tedesco
è come un film poliziesco
dentro alla cella mi tocca fare pure il manesco
un detenuto prima guarda in cagnesco
ma poi mi riconosce e grida: «Turi, maestro!»
Quando sono presi male
vogliamo Turi perchè butta giù il locale
chiamano me perchè vogliono di più
la gente fa oo-oo-oo x2
Grazie alla mia musica io guadagno rispetto
aspetto il verdetto mi palpita il petto
sdraiato in questo squallido letto
arriva ancora un altro nuovo siparietto
Questo tipo si avvicina e mi parla in dialetto:
«O Turi io so bene chi ti ha fatto il dispetto
e non lo accetto mi sembra scorretto»
allunga la sua mano e mi passa un foglietto
io zitto, leggo che c’è scritto
in pratica il mio rap italiano sì, provoca conflitto
il mio avvocato è fuggito in Egitto
e fare ciò che faccio non è più un mio diritto
la nazione è in depressione a quanto pare
sciopero globale, tutti presi male
anche Ferrara è dimagrito di un quintale
e a Porta a Porta dicono:»Lasciatelo cantare!»
Rit
Mi sento cotto, ma è strano lo svolto
l’anima mi sanguina non basta un cerotto
accendo la radio e con Gaudio l’ascolto
e pure Berlusconi dice:»Tutto un complotto»
Il sistema è corrotto e bigotto
intanto loro cantano e io resto qua sotto
Pannella fa il digiuno da ieri alle otto
si, con un panino nella tasca del cappotto
Ehy ma come sono ridotto
svegliatemi dall’incubo tiratemi un cazzotto
io non voglio questo cibo precotto e malsano
solo pane per me, il resto dallo a Calissano
Nella cella di fianco Fai piano
trattato proprio come un terrorista talebano
tutto chiaro il loro piano
ora se vuoi la libertà devi cantare «ti amo»
Ti amooooooo ti amo amore mio ti amooooooo
ti amo Oddio!
Rit
(Grazie a Guglielmo per questo testo)