Forza venite gente, correte, correte, и scoppiata la guerra!
Vi si comanda perciт di prender le armi e lasciar questa terra
il vostro re vi guida alla vittoria, ritornerete carichi di gloria
E tutti quanti dicon di si, e sono giа pronti a partire
soltanto Cecco il mugnaio stavolta ha deciso di disobbedire
Forza venite gente, correte, correte, и scoppiata la fame
Vi si comanda perciт di portare a palazzo ogni avanzo di pane
il vostro re dev’essere nutrito, venite a soddisfare il suo appetito
E tutti quanti dicon di si e sono giа pronti a partire
soltanto Cecco il mugnaio decide di nuovo di disobbedire
Forza venite gente, correte, correte, и scoppiato il dolore
Vi si comanda perciт di non bere piщ vino e non fare all’amore
il vostro re si strugge nel tormento, quindi si faccia eco al suo lamento
E tutti quanti dicon di si e sono giа pronti a partire
soltanto Cecco il mugnaio, continua tranquillo a disobbedire
Forza venite gente, correte, correte, и scoppiata la peste
Vi si comanda perciт di chiudervi in casa e serrar le finestre
dimenticate dunque questa vita, il vostro re dichiara che и finita
E tutti quanti dicon di si, e sono giа pronti a morire
soltanto Cecco il mugnaio decide di nuovo di disobbedire
Ora il villaggio и deserto e nelle contrade non c’и piщ nessuno
freddo percorre le strade un vento cattivo, fratello del fumo
resta soltanto Cecco che ride a gran voce tra i muri di corte
disobbediente alla fame, alla sete, al dolore e persino alla morte.