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Fabrizio De Andre — La Cattiva Strada

Alla parata militare
sputГІ negli occhi a un innocente
e quando lui chiese «PerchГ© »
lui gli rispose «Questo ГЁ niente
e adesso ГЁ ora che io vada»
e l’innocente lo seguГ¬,
senza le armi lo seguì
sulla sua cattiva strada.

Sui viali dietro la stazione
rubГІ l’incasso a una regina
e quando lei gli disse «Come »
lui le risposte «Forse ГЁ meglio ГЁ come prima
forse ГЁ ora che io vada »
e la regina lo seguì
col suo dolore lo seguì
sulla sua cattiva strada.

E in una notte senza luna
truccГІ le stelle ad un pilota
quando l’aeroplano cadde
lui disse «Г€ colpa di chi muore
comunque ГЁ meglio che io vada »
ed il pilota lo seguì
senza le stelle lo seguì
sulla sua cattiva strada.

A un diciottenne alcolizzato
versГІ da bere ancora un poco
e mentre quello lo guardava
lui disse «Amico ci scommetto stai per dirmi
adesso ГЁ ora che io vada»
l’alcolizzato lo capГ¬
non disse niente e lo seguì
sulla sua cattiva strada.

Ad un processo per amore
baciГІ le bocche dei giurati
e ai loro sguardi imbarazzati
rispose «Adesso ГЁ piГ№ normale
adesso ГЁ meglio, adesso ГЁ giusto, giusto, ГЁ giusto
che io vada »
ed i giurati lo seguirono
a bocca aperta lo seguirono
sulla sua cattiva strada,
sulla sua cattiva strada.

E quando poi sparì del tutto
a chi diceva «Г€ stato un male»
a chi diceva «Г€ stato un bene »
raccomandГІ «Non vi conviene
venir con me dovunque vada,
ma c’ГЁ amore un po’ per tutti
e tutti quanti hanno un amore
sulla cattiva strada
sulla cattiva strada.
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