[Delirio]
Dall’atrio parte l’irruzione è dell’inferno
rime scritte su un quaderno
come colpi e spari dall’esterno
io col mio socio armati fino all’osso siamo già all’interno
nemmeno il tempo per ricaricare e stiamo già sparando
amico mio, questo è l’hip hop per molti:
una guerra in cui si spara a vista senza osservare i volti
per me è semplicemente la mia via d’uscita
«benvenuto: sei caduto dentro l’incubo della tua vita»
una voce mi grida, mi lancia un guanto di sfida
attraente come Lolita mi invita
ma il rap sai che non ti dà oro puro come Mida
mi dà una valvola di sfogo dalla tua realtà.
Qui niente insulse liti, no pentiti nè falliti
colpiti da proiettili infiniti siamo illesi e non feriti
di fronte a ‘sto complesso già ti vedo un po’ perplesso
ad Erma mi senti connesso
lui mette la base e noi pensiamo al resto…
Rit. (x2)
Dall’atrio l’irruzione è partita
è già l’inferno
qui rime scritte con la matita
mentre all’esterno
cazzate che racconti, che smonto e che poi rimonti
noi ti diciamo il vero ed è vero che siamo pronti.
[Ataru]
In tutto ciò che ho fatto ho inseguito il suono perfetto
un patto che rispetto in ogni atto e in ogni cosa che ho detto
intatto tengo ciò che sento santo
punto al nostro intento
intendo che non vendo cià che invento
intanto imparo perchè son sicuro
sbaglio e poi miglioro, davvero,
riparto dallo zero
credo in tutto questo,
non basta? ti elenco il resto
adesso mi appresto:
c’è ancora posto nel mio testo.
Oltre questa coltre di morte armonie distorte
porto la mia arte accolto da facce incerte
un po’ troppo caustico
per questo istigo, non addomestico
rivitalizzo menti col mio lessico
dico e ripeto: dal vuoto mi ha salvato
morto e rinato, questo è quello che mi ha dato
non abbandono il suo dono
ma sprono quello che sono
sta buono mentre campiono:
io vivo per questo suono
Rit. (x2)
[Delirio]
Immerso nell’immenso di quello che ho perso
melenso? Non penso, piuttosto ti spiego il senso
di ciò che dico o che ho detto, sentito e che ho fatto
di ciò che ho scritto e che ho letto
di ciò che ho tolto e che ho messo
di ciò che ho spesso commesso.
Mi spieghi perchè non levi
queste merdate a cui tieni
quante cazzate sostieni!
Le storie di cui ti glori non stanno nemmeno in piedi
convieni che sono mosci gli stili che ottieni?
Son senza capo nè piedi…
[Ataru]
Gira ‘sta compila e ti sfila più di una lira
dura più di un’ora e ti svela che aria tira
gente buona, gente nuova,
gente che fa che si muova
questa scena e trova
chi cova e chi si rinnova.
Voci che conduci veloci dentro al tuo stereo,
spero che a ‘sto giro t’ispiro e ti sembro serio
questo è ciò che dico da amico e lo dico spesso:
senti tutti quanti, son tanti, ma esiste un nesso.
Rit (x4)