Мир песен

[Ataru]
Sono il mio nemico, il più acerrimo e nell’intimo
domino il mio omonimo fino allo spazio minimo
esco da me stesso e non riesco a farmi posto
resto esterno fermo, più cresco e più cresce il mostro
fuori solo ieri c’eri tu a farmi d’antidoto
evito il tuo aiuto perchè chiudo in me il mio incubo
sono io diverso perso verso ciò che ho in mente
sempre sente estende, è un essere cangiante
piango mentre elaboro quel muro che poi logoro
sono prigioniero in un sentiero che va in circolo
niente può toccarmi, starmi accanto è impresa inutile
abile a dipingere una maschera credibile
mi ostacolo mi stimolo, mi odio e mi congratulo
sono l’imputato giudicato dal mio diavolo
amo da lontano, piano, senza farmi accorgere
tieniti distante ma ugualmente mi può vincere

RIT.
Sono io il mio nemico,
chi è il tuo nemico?
Sono io il mio nemico,
chi è il tuo nemico?
Sono io il mio nemico,
chi è il tuo nemico?
Sono io il mio nemico
Sono io il mio nemico!!!

[Ataru]
Mento il mio tormento
sento che ho raggiunto il culmine
ultime risorse, forse ho perso, sono al termine
stanco della disputa, tanto non si districa
dentro al labirinto chi ha già vinto è la mia maschera
sono un pusillanime con l’anima di un demone
solo al suolo esanime, il nemico egemone
troppi attacchi infatti i miei occhi ora sono infetti
vedo solo il nero foriero dei suoi delitti
notti che mi assorbono, mi ascoltano, ricordano
porto nel mio corpo un morbo scritto in ogni organo
cerco attorno il giorno ma è notte senza ritorno
dormo nel mio sonno d’inferno e lì mi trasformo
credimi, guardami, e se può correggermi
termina la sfida che mi invita solo a perdermi
eccomi, sono il mio carnefice e il mio complice
duplice il mio codice, ma sono io l’artefice

RIT.

[Ataru]
Peggio, inneggio al peggio: sono un malvagio
getto ciò che faccio e mi appoggio a chi ha più coraggio
sono negativo, privo di un sollievo critico
cinico col mondo ma restando sempre statico
arido, acido, vano aiuto pratico
recito una parte, a volte sono solo apatico
dammi un segno, ho bisogno di un sostegno
io non sono degno del disegno in cui mi impegno
voglio essere diverso da me stesso
e resto questo, certo: mi amo e mi detesto

RIT.

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